Nato a Valparaiso (Cile) nel 1932, Claudio Naranjo ha studiato medicina, musica e filosofia. Psichiatra e psicoterapeuta, dopo un training presso l’Istituto cileno di Psicoanalisi con Ignacio Matte Blanco, ha insegnato psicologia all’Università del Cile e ha diretto il Centro Studi di Antropologia Medica.
Trasferitosi negli Stati Uniti, è stato fin dai primi tempi nello staff dell’Esalen Institute in California, dove è diventato uno dei successori di Fritz Perls e si è affermato come una figura di spicco della psicologia Gestalt.. Naranjo è dicentato uno dei massimi esponenti della psicologia transpersonale e ha condotto in diverse paesi del mondo attività di ricerca e formazione, ispirandosi a vari maestri spirituali orientali e occidentali, tra cui Swami Muktananda, Idries Shah, Oscar Ichazo, Suleyman Dede, Sua Santità il XIV Karmapa, Tarthang Tulku Rinpoche, anche se una delle figure di riferimento del suo pensiero rimane soprattutto Totila Albert Schneider, artista e filosofo cileno (1892-1967) di cui Naranjo si ritiene l’erede spirituale.
Nella sua carriera di docente ha insegnato religioni comparate al California Institute of Asian Studies, psicologia umanistica alla University of California di Santa Cruz, meditazione al Nyingma Institute a Berkeley, California, ed è il fondatore del SAT Institute, una scuola di psicologia e spiritualità integrate in cui tra l’altro ha applicato l’enneagramma dei tipi psicologici, di cui è stato il massimo esperto. Considerato uno dei pionieri dello Human Potential Movement, la sua introduzione dell’idea di Quarta Via in psicoterapia, ripresa da Gurdjieff, è un esempio del suo lavoro d’integrazione tra psicoterapia e tradizioni spirituali. Uno dei suoi impegni prioritari è stato il campo dell’educazione. Il programma SAT educazione, di formazione per insegnanti, da lui creato, intende dare una risposta concreta alle difficoltà che incontra l’educatore, espressione di una crisi più generalizzata che caratterizza il nostro tempo. Il progetto pedagogico proposto da Naranjo mira a valorizzare e a sostenere una nuova sensibilità educativa, che si coltiva soprattutto attraverso un processo individuale di crescita personale. Nell’ambito del percorso educativo noto come Programma SAT, la scuola di crescita personale fondata all’inizio degli anni Settanta, la sua linea pedagogica è quella di una educazione integrale, che si ricollega al pensiero di Rousseau, Dewey, Montessori e Steiner, ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e spirituali del processo di apprendimento e sugli sviluppi che la relazione educativa attraversa nell’ambito di questo processo.
Claudio Naranjo ha ricevuto tre dottorati honoris causa: la laurea “honoris causa” in Scienze della Formazione Primaria presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Udine, un altro in psicologia umanistica alla Concordia University in Messico, e uno dell’Università Gestalt di Città del Messico per il suo impegno nel campo dell’istruzione. È stato nominato consigliere del forum globale per il futuro della formazione in Russia, ha fondato l’Università Globale Claudio Naranjo (con il sostegno del governo messicano) ed è stato nominato come candidato per il Premio Nobel per la Pace.
In Spagna ha aperto la Fondazione Claudio Naranjo FNC, con sede a Barcellona, dove viene promossa tra gli educatori spagnoli, in primis, e anche negli altri paesi, l’interesse per un’educazione non soltanto olistica, ma anche ispirata al proposito di trascendere la mente patriarcale.
Claudio Naranjo è morto il 12 Luglio 2019 nella sua residenza di Berkeley (USA).
La cerimonia e la cremazione è avvenuta in accordo con la tradizione tibetana e sotto le istruzioni del suo maestro Tarthang Tulku.
Tra i suoi libri principali tradotti in italiano ricordiamo: Teoria della Tecnica Gestalt (Melusina 1989), Carattere e nevrosi (Astrolabio 1998), Gli enneatipi nella psicoterapia (Astrolabio 2003), La via del silenzio e la via delle parole (Astrolabio 1999), Cambiare l’educazione per cambiare il mondo (Forum edizioni 2004), La civiltà, un male curabile (Franco Angeli 2007), Per una Gestalt viva (Astrolabio 2009), L’ego patriarcale (Apogeo 2009), Trasformare l’educazione per rinascere dalla crisi costruendo una società sana (Apogeo 2009), Amore, coscienza e psicoterapia (Xenia 2011), Ayahuasca. Il rampicante del fiume celeste (Spazio Interiore 2014) Esperienze di Trasformazione con l’Enneagramma (Astrolabio 2015), Viaggio di Guarigione (Spazio Interiore 2016).
Pubblicazioni
Claudio Naranjo ha pubblicato numerosissimi saggi, tra i quali, tradotti in italiano:
– Carattere e nevrosi, l’enneagramma dei tipi psicologici, Astrolabio, Roma 1998, pagine 270 (traduzione di Cristiana Carbone da Character and Neurosis, an integrative view, Gateways 1994; in spagnolo Carácter y Neurosis, La Llave 1996 e 2011)
– La via del silenzio e la via delle parole. Portare la meditazione nella psicoterapia, Astrolabio, Roma 1999, pagine 208 (traduzione di Elisabetta Valdré da The way of silence and the way of words. Bringing meditation into psychotherapy, 1999, ripubblicato come The Way of Silence and the Talking Cure: On Meditation and Psychotherapy, Blue Dolphin Publishing 2006; in spagnolo Entre meditación y psicoterapia, La Llave 1999 e 2012)
– Gli enneatipi nella psicoterapia – I tipi dell’enneagramma nella vita, nella letteratura e nella pratica clinica, Astrolabio, Roma 1997, pagine 360 (traduzione di Gianpaolo Fiorentini da Transformation through Insight – Enneatypes in Life, Literature and Clinical Practice, Hohm Press 1997; in spagnolo Autoconocimiento Transformador. Los eneatipos en la vida, la literatura y la clínic, La Llave 1999 e 2011)
– Atteggiamento e prassi della terapia gestaltica, Melusina 1991, pagine 220 (a cura di F. Cerquetelli, traduzione di M. Giuseppini da Gestalt Therapy – The Attitude and Practice of an Atheoretical Experientialism, Gateways Books 1993 e Crown House 2000; in spagnolo La Vieja y Novísima Gestalt – Actitud y Práctica, Editorial Cuatro Vientos 1990)
– Teoria della Tecnica Gestalt, Melusina 1989, pagine 94 (a cura di F. Cerquetelli, traduzione di M. Giuseppini da The Techniques of Gestalt Therapy, Gateways Books 1993)
– La civiltà, un male curabile, Franco Angeli, Milano 2007, pagine 144 (prefazione di Arno Vogel, traduzione di Ilaria Faccioli, tratto in parte da The End of Patriarchy and the Dawning of a Tri-une Society, Amber Lotus 1994; in spagnolo La Agonía del Patriarcado, Kairós 1994)
– Cambiare l’educazione per cambiare il mondo. Per una educazione salvifica, Forum Editrice Universitaria, Udine 2006, pagine 180 (traduzioni di Antonella Riem, Angelo Contarino, Barbara Giacometti, tratto in parte da Cambiar la educación para cambiar el mundo, La Llave 2004)
– Per una Gestalt viva, Astrolabio, Roma 2009, pagine 308 (traduzione di Ilaria Faccioli e Alessandra Callegari da Por una Gestalt viva, La Llave 2007)
– L’Ego Patriarcale. Trasformare l’educazione per rinascere dalla crisi costruendo una società sana Urra Apogeo, Milano 2009 pagine 188 (a cura di Alessandra Callegari, traduzione di Davide Miccione da El Ego Patriarcal y su posible transformación, La Llave 2007)
– Amore coscienza psicoterapia, Xenia, Milano 2011, pagine 160 (a cura di Enrico Cheli, traduzione e note di Alessandra Callegari, da Cosas que vengo diciendo, Editorial Kier 2007)
– Ayahuasca. Il rampicante del fiume celeste, Spazio Interiore, Roma 2014, pagine 242 (introduzione di Josep Maria Fàbregas, traduzione di Fiorenza Picozza, da Ayahuasca, La enredarera del río celestial, Ediciones La Llave, 2012).
– Esperienze di Trasformazione con l’Enneagramma, Astrolabio, Roma 2015, pagine 282 (a cura di Maria Grazia Cecchini, traduzione di Nora Griffith, revisione a cura di Alessandra Callegari, da 27 personajes en busca del ser, Ediciones La Llave, 2012).
-Viaggio di Guarigione, Spazio Interiore, Roma 2016, pagine 280 (introduzione di Stanislav Grof, traduzione di Giulio Silvano, da The Healing Journey, Pantheon Books, 1974).
– Saggi sulla Psicologia degli Enneatipi, Astrolabio, Roma 2021, pagine 253